Pagine dai Monti

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GENNAIO 2024 – Il CAI e le leggi razziali. Il caso della sezione dell’Urbe di Lorenzo Grassi.

Nel mese in cui si celebra la Giornata della Memoria (27 gennaio) proponiamo questo rapporto di ricerca di Lorenzo Grassi, giornalista esperto di storia contemporanea e socio di lunga data della sezione di Roma del CAI.

Grassi illustra la ricostruzione storica dell’adesione del CAI al regime fascista, i cui risvolti più eclatanti furono il cambio di nome nel 1938 in Centro Alpinistico Italiano e la vergognosa epurazione dei soci «non ariani» nel 1939, in ottemperanze alle legge razziali emanate dal regime.
Nel dopoguerra il CAI riprese il suo nome storico e i soci ebrei che chiesero di aderire nuovamente all’associazione furono riammessi. Tuttavia, forse per fretta di tornare alla normalità, ipotizza Grassi, si assistette ad una totale rimozione di quanto accaduto e non vennero mai chieste scuse ufficiali a tutti i soci espulsi in quel periodo.
Nella parte conclusiva della propria ricerca, Grassi sostiene che sia indispensabile che il Club Alpino Italiano intraprenda una riflessione storica per fare i conti con il proprio passato e assumersi la piena responsabilità di quanto accaduto. Nell’edizione 2023, pubblicata dal Club Alpino Italiano, lo scritto di Grassi è completato dal comunicato stampa diffuso il 27 gennaio 2022 dall’allora Presidente Generale Vincenzo Torti, nel quale finalmente avviene quanto auspicato dall’autore.

Il lavoro di Grassi si colloca in quella fondamentale necessità di coltivare la Memoria, che, come indicato nell’incipit del libro citando le parole di Liliana Segre, è “vaccino prezioso contro l’indifferenza”.


**Vi ricordiamo che il prestito dei libri presenti in sezione è accessibile a tutti i soci in regola con il tesseramento, presentandosi in sede i giovedì non festivi negli orari di apertura (20.30-22.00).**