Pagine dai Monti

Search

AGOSTO 2023 – La Cima di Entrelor di Renato Chabod

Ristampa edita dal Club Alpino Italiano per la collana “personaggi”, in questo volume del 1969 Chabod narra le sue principali imprese alpinistiche compiute prevalentemente negli anni 30 e 40 del 900, quando ancora le prime ascensioni che si potevano realizzare nelle montagne di casa, e nelle Alpi in generale, erano davvero tante. La più combattuta della sua epoca fu la conquista della parete Nord delle Grandes Jorasses: basti pensare che in una giornata di buone condizioni Chabod si trovò in parete con ben altre 8 cordate! Tanti e forti furono i compagni di cordata di Chabod, primo tra tutti un inarrestabile giovane Amilcare Crétier, a cui Chabod era particolarmente legato, e a seguire Gabriele Boccalatte, Giusto Gervasutti, Massimo Mila, solo per citarne alcuni.

All’alpinista contemporaneo, abituato all’attrezzatura moderna che viene ormai data per scontato, incuriosirà leggere delle impressioni di chi iniziava a scalare con i primi ramponi a 12 punte, che lentamente in quegli anni andarono a soppiantare i 10 punte. Interessante anche il confronto tra dolomitisti e occidentalisti e il loro diverso modo di approcciarsi ai monti e alla scalata.

Nel volume fa la comparsa anche la Seconda Guerra Mondiale e Chabod ben descrive l’assurdità di ritrovarsi da un giorno all’altro a dover fronteggiare fucile alla mano coloro che fino al giorno prima erano compagni di avventure in montagna.

Il libro è denso di contenuti, trovano spazio non solo le descrizioni delle grandi imprese, ma anche numerose riflessioni su temi alpinistici che a distanza di decenni sono ancora attuali, quali ad esempio il dibattito circa l’eventuale regolamentazione statale dell’attività alpinistica ai fini di maggiore sicurezza. Lo stile narrativo è caratterizzato da una ricorrente sottile ironia, che rende la lettura piacevole e induce il lettore al sorriso.

Il titolo del libro ci consente di introdurre un’ultima riflessione: la Cima di Entrelor è la cima vicina a casa che Chabod non ha mai scalato, inizialmente perché di minore importanza rispetto ad altre mete, successivamente perché quando il tempo ci sarebbe stato le condizioni fisiche non gli permisero più di affrontarne la salita. Chabod ci ricorda quindi indirettamente di non rimandare troppo a lungo i nostri sogni, perché si corre il rischio di perdere un treno che potrebbe non passare più.


**Vi ricordiamo che il prestito dei libri presenti in sezione è accessibile a tutti i soci in regola con il tesseramento, presentandosi in sede i giovedì non festivi negli orari di apertura (20.30-22.00).**