Pagine dai Monti

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Agosto 2024 – Un gentleman in cima al Weisshorn di John Tyndall.

Probabilmente gli alpinisti italiani collegano il nome di John Tyndall più al Pic Tyndall che al Weisshorn, essendo il rimando maggiormente evidente, ma approfondiamo l’argomento grazie all’aiuto di quanto appreso dalla lettura di questo libro.

Luglio 2024 – Alpi segrete di Marco Albino Ferrari.

In questo saggio vengono presentati angoli e personaggi meno noti dell’intero arco alpino italiano, da Ovest ad Est. Ferrari dipana il concetto di Alpi segrete attraverso diversi racconti, contrapponendole alle Alpi cartolina dove tutto è “tipico e autentico”, invenzione commerciale per attrarre i turisti, ma anche al fallace concetto di Alpi selvagge e di pura natura, posto che le Alpi italiane non possono che considerarsi ormai il prodotto di secoli di azione dell’uomo.

Marzo 2024 – Non sono un’alpinista di Bianca di Beaco.

La prima uscita della collana “Personaggi” edita dal CAI è una raccolta di scritti autobiografici della scalatrice triestina Bianca di Beaco, che copre un periodo che va dagli anni 60 del 900 ai primi anni del 2000.

Bianca di Beaco fu tra le prime donne ad arrampicare sul VI grado da capocordata, realizzò numerose prime ascensioni femminili, alcune delle quali delle prime in assoluto. La maggior parte delle sue imprese fu compiuta rigorosamente a comando alternato, cosa che nel mondo alpinistico decisamente maschilista dell’epoca destò non poco stupore e scalpore.

Giugno 2024 – Primo in cordata – Premier de cordée di Roger Frison Roche.

La biblioteca sezionale possiede due copie di questo romanzo, una in lingua originale (francese) e una tradotta in italiano. La copia in francese risale alla prima edizione del 1941 e le fini pagine ingiallite vanno sfogliate con delicatezza perché risentono degli 83 anni che portano. La copia in italiano, invece, è più recente (1964) ed è la quinta edizione stampata in Italia, a dimostrazione del grande successo che ebbe questo scritto all’epoca.

FEBBRAIO 2024 – Guido Rey di Sandro Prada.

A coloro che negli anni hanno preso in mano l’opuscolo con l’attività annuale del CAI Verrès sarà sicuramente capitato di leggere sulla quarta di copertina queste parole: “la montagna è fatta per tutti, non solo per gli alpinisti: per coloro che cercano il riposo nella quiete come per coloro che cercano nella fatica un riposo ancora più forte”.

Nella biblioteca sezionale è presente un volume che ricorda l’autore di questa celebre frase, l’alpinista, scrittore e fotografo Guido Rey (1861-1935). L’opera, redatta dall’amico Sandro Prada a vent’anni dalla morte di Rey (1956), è scritta con quello stile antico ed eroico di un tempo, quando l’alpinismo era lotta con l’Alpe. La copia presente in sede costava 1.000 lire, decisamente altri tempi!

Maggio 2024 – Sherpa, conquistatori senza gloria di Oreste Forno.

L'alpinista Oreste Forno pubblicò questo tributo agli sherpa nepalesi nel 1990, con l'intento di far conoscere l'importante ruolo di queste persone nell'esplorazione alpinistica himalayana. Grazie al loro contributo, purtroppo spesso dimenticato, gli sherpa hanno infatti consentito il successo di molte spedizioni.

GENNAIO 2024 – Il CAI e le leggi razziali. Il caso della sezione dell’Urbe di Lorenzo Grassi.

Nel mese in cui si celebra la Giornata della Memoria (27 gennaio) proponiamo questo rapporto di ricerca di Lorenzo Grassi, giornalista esperto di storia contemporanea e socio di lunga data della sezione di Roma del CAI.

Aprile 2024 – Rifiuti verticali di Alessandro Gogna, Mario Pinoli.

Rifiuti verticali è una raccolta di scritti, comunicati stampa, articoli di giornale, manifesti e documenti programmatici sul tema dell’inquinamento dei monti provocato dal loro sfruttamento per fini sportivi e ludici ad opera degli esseri umani.

Gli autori ripercorrono le tappe che hanno portato alla nascita dell’associazione ambientalista Mountain Wilderness e ripropongono racconti e articoli relativi alle prime iniziative di protesta. Tra queste ricordiamo quella che destò maggior scalpore, ossia l’affissione di un grande manifesto sulla funivia che collega Punta Helbronner e l’Aiguille du Midi riportante la scritta “Mountain Wilderness NON à la télécabine de la Vallée Blanche”. Era l’agosto del 1988 e protagonisti di questa provocatoria azione simbolica molto dibattuta furono niente meno che Messner e Gogna in prima linea, supportati da altri famosi alpinisti del calibro di Gabarrou e Piola.

DICEMBRE 2023 – Favola in bianco e nero di Mauro Corona.

Mauro Corona non ha bisogno di presentazioni e per capire il tenore di questo breve scritto a tema natalizio basterà informarvi che si tratta di una sorta di continuazione del libro del mese di dicembre 2022, Una lacrima colore turchese.
Se allora i Gesù bambini sparirono dai Presepi di tutto il mondo, questa volta la loro presenza raddoppia e in ogni Presepe appare un Gesù bambino nero accanto al tradizionale bianco.