Per la rubrica Pagine dai Monti:

GIUGNO 2022 – Alpinismo di Giulio Brocherel

Grazioso nel suo formato mignon, ci troviamo tra le mani una copia anastatica del manualetto originale pubblicato nel 1898 dallo studioso valdostano Giulio Brocherel.
È una lettura ricercata, nella quale ci si confronta con un linguaggio arcaico, peraltro sempre comprensibilissimo, che a tratti farà sicuramente sorridere il lettore odierno.

Nessun aspetto viene tralasciato: le tecniche su roccia e su ghiaccio, la scelta dei compagni, i pericoli della montagna, l’abbigliamento, l’alimentazione e financo la natura alpina nel campo dell’arte. Un capito ad hoc è dedicato poi alle donne in montagna. Riportiamo le parole del libro che sorreggono il pensiero dell’autore sul tema, probabilmente all’avanguardia per quei tempi: “la esimia scrittrice ed ascensionista Mary Paillon avendo consultato un medico, se la donna sia o no in grado di marciare, ebbe questa spartana risposta: “Sans doute, puisqu’elle a des pies et que nous ne sommes pas en Chine”.

Seppure i materiali e le tecniche si sono modernizzati nel corso di più di un secolo, certe verità di fondo relative alla frequentazione delle terre alte rimangono attuali: “l’alpinismo non è solo una palestra ginnastica molto più profittevole che quella degli attrezzi, ma è un gran libro sul quale v’è molto da imparare e da ritenere”.


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